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Parola d’ordine “Innovazione” in ogni campo possibile e alla portata di tutti. Con l’obbiettivo di avvicinare sempre più persone alle tecnologie del futuro.

 

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Web Chronicles: #MFR17 raccontata dalle testate online.

Tra realtà virtuale e aumentata, droni, stampa 3D, energia sostenibile, soluzioni tecnologiche per la mobilità, musica innovativa e “cibo 4.0” si è conclusa, da poco più di una settimana, la V Edizione di Maker Faire Rome – the European Edition 4.0. Quest’anno ben 7 Padiglioni della Fiera di Roma hanno accolto i visitatori che, in tre giorni, hanno potuto toccare con mano un futuro che sembra essere sempre più vicino perché, come ha evidenziato la Sindaca di Roma Virginia RaggiIl futuro è oggi e questa fiera ci consente di capire dove andremo domani. E centrale diventa in questo senso anche il ruolo delle amministrazioni che, per il Primo Cittadino “Devono mettersi a disposizione di chi ha idee e vuole innovare sostenendo una creatività che è giovanissima” (web da Ansa.it).

Giovane e senza nessuna differenza di genere: protagonista vero è stato il pubblico di Maker Faire Rome, con molte scolaresche provenienti da tutta Italia e pronte ad esplorare le centinaia di novità esposte. Studenti di tutte le età, dai 4 anni in su,  ai quali è stata dedicata una grandissima Area Kids con attività e laboratori pensati per “imparare giocando”.  Proprio in fiera, questi baby inventori, si sono cimentati con il coding, con l’elettronica, con la robotica e con il design. E quello che quest’anno ha fatto la differenza, a Maker Faire Rome, è stato il superamento del “gender gap”: bambini e bambine hanno lavorato e sperimentato insieme, gomito a gomito, per diventare –  magari un domani – futuri programmatori e programmatrici. E’ questo un aspetto che anche la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, in visita alla Fiera, ha voluto puntualizzare “Che i più piccoli imparino il linguaggio della programmazione è importante anche per superare il digital divide, divario digitale che oggi colpisce moltissimo le generazioni più avanzate e anche le donne che hanno meno accesso alla rete” (web da Ansa.it).

La V Edizione di Maker Faire Rome vista quindi come opportunità per i più giovani ma anche per la città di Roma, per tre giorni “Capitale dell’Innovazione”: innovare in tutti i settori della società dalla musica, al cibo, alla salute, allo sport. E, come ha affermato il Presidente della Camera di Commercio di Roma Lorenzo TagliavantiE’ importante che questa esposizione sia a Roma perché la città ha bisogno di crescere ma anche per il fatto che è una città carica di quella energia utile a cogliere la giusta spinta verso il futuro” (da Romatoday.it). Una voglia di  guardare avanti, dunque, che quest’anno si è sentita in maniera ancor più forte al punto tale che la kermesse europea ha eguagliato se non superato le altre edizioni internazionali della fiera dell’innovazione, raccogliendo sino ad oggi un successo di pubblico pari a quella della Silicon Valley e addirittura più ampio di quella di New York. (da Romadailynews.it)

A chi va il merito di tutto questo? Ai Makers, prima di tutto: appassionati di tecnologia, curatori, pensatori, artisti, inventori di ogni età. Persone provenienti da realtà e paesi diversi ma accomunati da un unico motto: “fai da te” ma soprattutto “facciamo insieme” per dar vita a qualcosa di completamente nuovo che unisce scienza, fantascienza, tecnologia, divertimento e business. La sintesi perfetta dalla V Edizione di Maker Faire Rome – the European Edition 4.0!     


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